giovedì 14 luglio 2016

Come recitare il daimoku, o Nam Myoho Renge Kyo




Il daimoku , ovverosia il Nam myo ho renghe kyo, andrebbe recitato vocalmente. La velocità dipende dalla persona, ma in linea di massima possiamo dire che recitare velocemente dà maggiore carica vitale, recitarlo lentamente rilassa ed equilibra. 


mercoledì 1 giugno 2016

Come Dio divenne Dio

Venite,venite tutti.
Vedete in Me voi stessi…
Perché Io vedo Me stesso in Voi tutti.
Voi siete la Mia Vita, il Mio Respiro, l’Anima Mia…
Voi tutti siete le Mie Forme.
Quando amo Voi, Io amo Me stesso…
Quando amate Voi stessi, Voi amate Me…
Io ho separato Me Stesso da Me Stesso
Per poter essere Me Stesso.
Ho separato me Stesso da Me Stesso
e divenni tutto questo
per poter essere Me Stesso.
Ho voluto essere Me Stesso… vale a dire
L’Incarnazione della Beatitudine, l’Incarnazione dell’Amore.
Questo è ciò che Io sono
ed ho voluto essere questo…
Come potevo essere l’Incarnazione della Beatitudine e l’Incarnazione dell’Amore…
ricevere Beatitudine e dare Beatitudine…
ricevere Amore e dare Amore…
a chi dare Beatitudine…
a chi dare Amore…
Così, questo feci…Separai Me Stesso da Me Stesso
e divenni tutto questo.

Sai Baba

martedì 28 ottobre 2014

Un curioso confronto tra Gesù e Maometto



 Le controversie sulla figura di Maometto.
Alcuni critici dell’Islam sottolineano il fatto che Maometto avesse molte donne, e che si distinse anche come condottiero, uccidendo o facendo uccidere migliaia di nemici.
Questo è senz’altro vero, ma occorre calare questi fatti nel contesto storico e sociale in cui avvennero; Maometto non era, come Cristo, una sorta di maestro, ma era un capo di stato, e quindi un uomo normale, che però “canalizzava” (diremmo in gergo moderno) le parole di Dio, senza atteggiarsi a superuomo o a divinità.
Era, però, come capo di stato, profondamente equo e giusto. Ricorrono spesso, nei racconti della sua vita, episodi in cui compra schiavi solo per affrancarli, o in cui perdona chi gli fa del male e lo insulta pesantemente aggredendolo con sassi e bastoni, e altri ancora. In un episodio della sua vita, ad esempio, si narra che acquistò uno schiavo, proveniente dall’africa e vecchio e a chi gliene domandò il perché rispose “perché siamo tutti uguali davanti a Dio, neri e bianchi, vecchi e giovani, di qualsiasi religione”.
Dovendo fare un parallelo con un altro personaggio religioso, lo si potrebbe paragonare ad Arjuna, che nel dialogo con Krishna gli chiede che senso abbia l’andare in guerra, e Krishna stesso gli risponde che, in quanto capo dell’esercito, non può esimersi dal farlo, spiegandogli quale sia l’atteggiamento giusto per essere lo stesso in sintonia con la volontà di Dio.
Egli era inoltre profondamente umile, tanto che, pur essendo un capo di stato rispettato e amato, spazzava la sua casa da solo, mungeva le sue mucche, e s[1]i rammendava da solo scarpe e vestiti, mangiava accanto ai servi e faceva da solo la spesa al mercato.
Lo stesso discorso vale per le molte moglie di Maometto. Egli praticava solo un’usanza tipica di quell’epoca, e da capo di stato e condottiero quindi, era normale che avesse più di una moglie.

Un inedito parallelo tra Gesù e Maometto.
Chiunque, nel campo della comparazione religiosa, voglia paragonare le due figure di Gesù e di Maometto, sottolineando le morti di cui si rese responsabile quest’ultimo a fronte dell’amore predicato, ma anche praticato da Gesù, commette quindi un errore di fondo grossolano.
Cristo era un maestro spirituale, un essere umano altamente evoluto, in contatto diretto con Dio. Da qui anche la sua natura di “figlio di Dio”.
Maometto era invece – e tale si riteneva – un “inviato” da Dio; nel senso che riceveva i messaggi (peraltro dall’arcangelo Gabriele, e non da Dio stesso) e li trasmetteva agli altri, ma nella sua vita quotidiana era un essere umano ordinario, anche se valente condottiero, e di carattere nobile e giusto.
La cosa che nessuno si premura, poi, di sottolineare era che Maometto stesso riteneva Gesù “senza peccato”, esempio vivente di perfezione, mentre egli stesso ammetteva di essere un “peccatore perdonato”.

Altresì errati sono i paragoni tra il Corano, libro sacro dell’Islam, e il vangelo, come libro sacro del cristianesimo.
Infatti i vangeli contengono la vita di Gesù, raccontata da terzi estranei, ma non contengono un corpus di insegnamenti chiari e completi, anche se inevitabilmente alcune tracce del suo insegnamento sono rinvenibili nelle varie parabole e nei discorsi raccontati.
Il Corano invece contiene solo gli insegnamenti di Maometto, così come vennero dettati dal profeta stesso (anche se con tutte le inevitabili manomissioni successive).
Il paragone tra le due figure, quindi, dal punto di vista spirituale non può essere tracciato.

Se proprio vuole tracciarsi un paragone con i vangeli, il raffronto va fatto con la vita di Maometto, in particolare quella raccontata da al-Tabari, scritto nel IX secolo, peraltro due secoli dopo la morte di Maometto, più o meno quindi con la tempistica degli evangelisti.

A questo punto invece il raffronto si fa interessante e meriterebbe ben altre riflessioni. Infatti:
- l’annuncio della venuta del messia alla Madonna venne fatta dall’arcangelo Gabriele; è l’arcangelo Gabriele che annuncia a Maometto la sua missione futura, e poi gli detterà il Corano;
- in un episodio, Maometto moltiplicherà l’agnello e la farina (anziché i pani e i pesci del vangelo);
- in un altro Maometto riempie delle botti vuote, colandole con acqua (a differenza del vino di Gesù).
- un giorno portano a Maometto un adultero e costui invece di punirlo legge il passo del Vangelo in cui Gesù evita la lapidazione di una donna dicendo “chi è senza peccato scagli la prima pietre”.
- in un hadit si narra del rapporto di Maometto con i bambini; un bambino fa la pipì sul mantello di Maometto e ai presenti che increduli domandano “perché non hai tolto il mantello ma l’hai solo bagnato con acqua?” lui risponde “perché tutti i bambini sono angeli e sono puri”.
- Gesù disse che chi ha fede come un granello di senape può smuovere le montagne; Maometto disse che chi ha fede come un chicco di riso verrà salvato dagli inferi.
- Gesù resuscita Lazzaro dai morti; Maometto risuscitò due bambini.

Un uomo invitò il profeta a casa sua e sgozzò un montone.
I figli piccoli, vedendo la scena si misero a giocare ripetendo la scena e per sbaglio uno dei due uccise il fratello, così per il dolore l’altro cadde dal balcone morendo anche lui.
L’uomo e la moglie, non volendo turbare il profeta con questo fatto, fecero finta di niente e apparecchiarono la tavola. Maometto allora disse “e i tuoi figli? Perché non sono qui con noi?”
“non sono a casa rispose” l’uomo.
“Allah mi ha detto di non iniziare a mangiare se non ci sono anche i tuoi bambini”.
Allora la coppia, in lacrime, raccontò l’accaduto. Maometto disse “portate i due bambini davanti a me”.
I genitori portarono i bambini avvolti in un sudario; Maometto alzò le mani al cielo e pregò Allah, finchè i due bambini, circondati dall’amore di Dio, si alzarono e non si sedettero a mangiare col Profeta.
I genitori increduli si inginocchiarono davanti a Maometto ma egli disse: Non dovete genuflettervi davanti a me, ma solo al cospetto di Dio”.

L'episodio è narrato in: Hafez Haidar, Maometto e i diamanti del Corano.





[1] Alberto e Dag Tessore, Dialogo sull’Islam tra un padre e un figlio. 

martedì 27 agosto 2013

Ora (BZ). 14 e 15 settembre, Convegno su Religione, Spiritualità, Massoneria e Chiesa Cattolica.


Con questo convegno vogliamo interrogarci sul futuro dell'informazione e della conoscenza, partendo dal presupposto che le società segrete di origine Giovannita sono le organizzazione che nei secoli hanno dato impulso, più di altre, alla conoscenza e alla storia dell'umanità; le società segrete hanno poi dato vita a movimenti interni alla Chiesa cattolica e alla Massoneria, il che si è tradotto in un contrasto secolare tra Chiesa e Massoneria, di cui sono state tenute all'oscuro le masse. Per questo motivo sono stati chiamati come relatori massoni, esoteristi e simbolisti, nonché studiosi di massoneria esterni ad essa.
Viviamo in un'epoca in cui, in teoria, dovrebbe essere accettato ovunque il principio di uguaglianza e fratellanza che era divulgato sia da Cristo sia dalla massoneria, che lo ha volutamente inserito nella dichiarazione dei diritti dell'uomo; affinché l'umanità possa vivere in pace, però, e affinché sia reso effettivo il principio di uguaglianza, è necessario che le conoscenze fino ad oggi occultate vengano rese pubbliche, a beneficio di tutta la società.
Questo convegno vuol essere un dibattito che inviti alla trasparenza, alla conoscenza, all'approfondimento di quei campi che fino ad oggi sono stati taciuti alla maggioranza dei cittadini, per interrogarci sul futuro, specialmente quello spirituale, dell'umanità.

giovedì 1 agosto 2013

Video del Ritiro di Luglio


Ecco un video-riassunto del ritiro spirituale di luglio a Scurcola Marsicana.

Il video è stato realizzato da Marcello.





mercoledì 17 luglio 2013

Prossimo ritiro. 18-25 agosto 2013



Ritiro/vacanza spirituale in agriturismo
18-25 agosto 2013
Scurcola Marsicana (AQ)
Numero chiuso Max 20 partecipanti


Obiettivi del ritiro.
Imparare tecniche di meditazione, mantra e abitudini alimentari per migliorare la vita quotidiana.
Passare sette giorni in serenità per riprendere con grinta i ritmi della vita quotidiana.
Riflettere sul sistema in cui viviamo, per conoscerlo meglio e affrontarlo con maggiore consapevolezza.

Struttura del ritiro.
Per una settimana, ogni giorno, le giornate inizieranno con la recitazione del daimoku per un'ora. 
La sera concluderà con la recitazione del daimoku o meditazione collettiva, a seconda delle preferenze.
Al centro della giornata si svolgeranno incontri a tema, lezioni, scambi di esperienze, e discussioni di gruppo. 
I seminari riguarderanno:
- Alimentazione
- Yoga, Meditazione
- Legge dell'attrazione
- Mantra
- Buddhismo, Cristianesimo, Induismo, Ebraismo. Confronti. Esperienze.

A chi si rivolge. 
A chi non ha mai intrapreso un cammino spirituale e vuole i primi strumenti per iniziarlo.
A chi da anni ha intrapreso un cammino spirituale e vuole condividerlo con altri provenienti da diverse esperienze.
A chi è ad uno stato avanzato del suo cammino spirituale e pensa di poter portare la sua esperienza durante il ritiro.
A chi non sa cosa significa "cammino spirituale" e vuole capire di cosa si tratti.
A chi segue il buddhismo di Nichiren Daishonin.
A chi non sa cos'è il buddhismo di Nichiren Daishonin e vuole conoscerlo, o anche solo approcciarsi a una pratica diversa per qualche giorno.


Orari indicativi delle giornate. 

Ore 9,00-10,30
Recitazione daimoku

11-12,45
Esperienze

13,00-13,30
Meditazione

13,30
Pranzo

15,30-17,30
Lezione (argomenti trattati: alimentazione, legge dell'attrazione, meditazione, scienza dei mantra)

18,00-19,00
Scambio reciproco di esperienze, commenti e domande sulla lezione

19,00-20,00
Recitazione daimoku o meditazione

20,00
Cena

21,00 -22,00
Proiezioni, discussioni, meditazioni, approfondimenti


Località.
Il ritiro si svolgerà in agriturismo, presso la struttura Casale Frezzini di Scurcola Marsicana.
http://www.casalefrezzini.it/
Nel tempo libero chi lo vuole potrà fare passeggiate, sport, relax.


Argomenti trattati durante il ritiro e corsi.
Corso di Kriya Yoga (con Raul Pilotti)
Corso di Tai Chi (con Barbara Carcereri)
Seminari di alimentazione (a cura di Andrea Conti)
PMT (Laura Azzano)
Legge dell'attrazione
Karma Yoga


Costo del corso.
Il corso e le varie lezioni sono gratuiti, aperti a tutti e facoltativi. Al termine del corso chi vuole può lasciare un'offerta.
Per il pernottamento e i pasti, il trattamento di pensione completa è di euro 450 (350 alloggio e pasti, 100 rimborso spese insegnanti e costi organizzativi).
Il pagamento deve essere effettuato alla struttura alberghiera per il pernottamento. 
I pasti possono essere consumati sul luogo o altrove. 
Chi lo desidera può pernottare altrove, in sistemazioni più economiche, camper, ecc.
Chi non vuole usufruire del trattamento di pensione completa può discuterne con l'albergatore.
Nel costo del corso è compresa una sessione individuale di PMT, trasmutazione piramidale delle memorie.


Spiegazioni.
Ogni giorno si reciterà il daimoku, ovvero il Nam Myoho Renge Kyo, il mantra recitato dalle scuole buddhiste di Nichiren, perché è il più adatto per un approccio immediato a pratiche spirituali anche per chi non ne ha mai praticata una. Per recitarlo infatti non serve alcuna preparazione né esperienza, e i suoi effetti potranno essere constatati da subito.
La sera dell'arrivo verrà fatta una breve introduzione sui mantra e sui loro effetti, e si spiegherà la tecnica di recitazione a chi non la conosce.
Chi non desidera recitare il Nam Myoho Renge Kyo e vuole praticare altre forme di meditazione o di mantra avrà a disposizione un altro spazio.


Per informazioni e prenotazioni telefonare al 348 8204208

martedì 16 luglio 2013

Sintesi del ritiro di luglio



Questo ritiro è stata una delle esperienze più belle della mia vita. Una sorta di sintesi del mio percorso spirituale, di quello che ho fatto, e di lancio per quello che farò.

venerdì 17 maggio 2013

Ritiro 8 - 14 luglio 2013 (Scurcola Marsicana, L'Aquila)



 L'organizzazione di un ritiro/vacanza nasce da diverse necessità emerse con l'esperienza del blog. Anzitutto per  approfondire alcune tematiche spirituali emerse in questi anni; poter quindi sperimentare alcune pratiche, e fornire una serie di basi per la teoria e la pratica spirituale, anche a persone che non si sono mai approcciate al mondo spirituale ma ne sentono l'esigenza e non sanno bene da dove cominciare. L'idea è poi quella di creare un luogo di incontro per conoscerci a stare insieme una settimana e rendere con alcuni "reale" una vicinanza che in questi anni è stata solo virtuale.
Negli anni futuri perfezioneremo la formula, invitando ospiti diversi, e creando, se possibile altri eventi di tipo diverso per approfondire le tematiche relative alla scienza dello spirito.
La spiritualità infatti, ancorchè negletta dai media ufficiali, è - come la definiva Steiner - una vera e propria scienza; le pratiche della scienza dello spirito sono infatti verificabili in termini scientifici, e approcciabili  e spiegabili con modalità scientifiche.
In questo ritiro si spiegheranno quindi, anche dal punto di vista scientifico, effetti e presupposti della meditazione, dei mantra, e di alte tecniche spirituali.
Si getteranno inoltre le basi di un'alimentazione diversa, più consapevole, più sana e più economica, grazie alla presenza costante di Andrea Conti, che tratta ormai da diversi anni la cosiddetta "alimentazione delle origini". Andrea spiegherà i principi base dell'alimentazione e assisterà personalmente i partecipanti durante tutta la durata del corso (ovviamente chi lo desidera è libero di alimentarsi diversamente, e cucinare in proprio nelle apposite cucine dell'agriturismo) . Questo il suo blog:

martedì 14 maggio 2013

La depressione, parte II




1. Premessa. La malattia. 2. La depressione come reazione della mente per evitare danni maggiori. 3. Depressione e amore. 4. Come reagire alla depressione.

1. Premessa. La malattia.

La depressione è anche definita come paralisi della volontà.
Proprio per questo uno degli approcci alla cura della depressione consiste nel voler rafforzare la determinazione e l’intenzione. Si consiglia quindi il depresso di “darsi da fare”, di fare questo e quest’altro, di farsi venire voglia di fare le cose con una serie di consigli ad hoc, oppure si ricorre al farmaco.
Ma tale approccio, anche se non sbagliato, è comunque poco efficace, perché agisce sul sintomo e non sulla causa.
In una interessantissima conversazione con Carpeoro, costui mi faceva notare che la depressione, essendo una malattia, come tutte le malattie è una reazione dell’organo per evitare danni più gravi. La malattia è infatti una reazione del corpo (o meglio di una parte di esso) per evitare un danno di altro tipo generalizzato all’intero organismo.
Anche la depressione segue questo schema ed è quindi una reazione della mente per evitare un danno più elevato.
Alcuni esempi chiariranno il concetto.

mercoledì 17 aprile 2013

La ricerca spirituale. Alcuni consigli per iniziare.


Per secoli, la via spirituale in Occidente era stata monopolizzata dalla Chiesa cattolica, e poi dalle varie confessioni cristiane. Chi voleva seguire una via diversa doveva aderire ad una delle tante società segrete di matrice templare e rosacrociana. Da decenni l'Occidente si è aperto alla spiritualità orientale, buddhista e induista, e ad altre tradizioni, ma siamo in un'epoca ancora di grande confusione, in cui spesso tutto ciò che non è dichiaratamente cattolico, ebraico, o musulmano, è etichettato spregiativamente come "fuffa new age".

sabato 6 aprile 2013

La depressione



1. La depressione. premessa. 2. Cosa c'è di vero nella psichiatria e nella psicologia. 3. La depressione. Cosa è e cosa non è. 4. Brevi cenni sulla cosiddetta mancanza di senso della realtà del depresso. 5. Come si cura. 6. Il grande inganno di Freud e Jung. 7. In conclusione. 


1. La depressione. Premessa.

La depressione è una delle condizioni più comuni dell'uomo moderno (ma probabilmente anche di quello non moderno). E' considerata una "malattia", e si cura con la psicoterapia o con i farmaci. O con entrambe le cose.
In linea di massima si distingue una depressione endogena e una esogena. Quella endogena, come dice il nome, viene da dentro, è una sorta di predisposizione genetica. Quella esogena è invece creata a seguito di eventi esterni come lutti, separazioni, difficoltà varie.

giovedì 4 aprile 2013

La manipolazione spirituale dei mass media.



di Paolo Franceschetti


La più grande truffa nella storia dei mass media


  1. Premessa. 2. Il potere dei mass media. 3. La strana caratteristica dei personaggi Tv: la mancanza di una vita spirituale. 4. La manipolazione spirituale dei mass media. 5. Gli attacchi alla spiritualità. 6. Gli obiettivi della manipolazione spirituale. 7. Conclusioni.